Cave del
Predil (Rabil in friulano, Raibl in tedesco,
Rabelj in sloveno) è una frazione del comune di Tarvisio (UD).
Gli abitanti si chiamano cavesi. Sorge a 900 m nella Val del Rio del
Lago, circondata dai monti Cinque Punte (1.909 m) a nord-est, Monte Re
(1.912 m) a nord-ovest, Jôf del Lago a sud-ovest e Cima del Lago (2.195 m) a
sud-est. In prossimità del paese si trova il Passo del Predil (1.165 m) che
porta in Slovenia. Vicino al paese sorge il Lago del Predil (Raiblersee,
Rabeljsko jezero) (959 m) nota meta turistica.
Il paese deve la sua
esistenza (e il suo nome italiano) alle miniere di piombo e zinco del monte
Re, in attività fino al 1991 e che condizionano in modo pesante il paesaggio
circostante. I minatori non scavavano solo all'interno della montagna, ma le
gallerie della miniera si estendevano anche sotto il villaggio. L'8 gennaio
1910, una parete si spacca, facendo così irrompere nella miniera l'acqua
proveniente dal lago sovrastante. Alcune gallerie franano sotto la pressione
delle acque. Verso le ore 13, l’ospedale del paese viene inghiottito nel
sottosuolo, sprofondando per 150 metri e oltre. Perdono la vita sette
persone: il medico, sua moglie, il figlio, una cuoca, una cameriera, un
capoposto dei gendarmi in pensione e la moglie. Nel 1914 la comunità locale
erige un monumento in memoria della tragedia. La chiusura delle miniere ha
segnato per il paese l'inizio di una profonda crisi occupazionale che ha
portato ad un notevole calo demografico. Dai 2.100 abitanti del
1968 Cave del Predil
è passata ai circa 400 abitanti odierni.
(descrizione
tratta da wikipedia.org) |